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Bonus condizionatori 2023: come viene applicato il bonus sui condizionatori

Nell'ottica di ridurre le emissioni e favorire il passaggio ad un'economia meno dipendente dalle fonti fossili, per l'anno 2023 è stato approvato un pacchetto di incentivi (già contenuto nella Legge di Bilancio 2021) rivolto a coloro che vogliono ammodernare i propri climatizzatori acquistandone di nuovi o in classe energetica superiore.

bonus condizionatori 2023
bonus condizionatori 2023

Questi fondi fanno parte di due pacchetti più ampi, ossia il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili ed elettrodomestici. In maniera indiretta è possibile ottenere sgravi fiscali o sconti in fattura anche sfruttando il Superbonus 110%, ma in tal caso serve che l'acquisto del condizionatore sia associati ad interventi di efficientamento energetico di maggiore entità.

Come viene applicato il bonus Bonus condizionatori 2023?

Il bonus viene applicato in modalità differenti, le stesse che poi caratterizzano il bonus ristrutturazione e il Superbonus 110%.
Si può beneficiare degli sgravi fiscali (dal 50% al 65% in base ad alcune condizioni che vedremo successivamente), di una compensazione immediata tramite cessione del credito o di uno sconto in fattura direttamente a seguito dell'acquisto.

A livello puramente economico il primo caso è il più vantaggioso, con una detrazione fiscale pari alla percentuale promessa dalla Legge di Bilancio nei quali questi bonus sono stati inseriti.

Le altre due opzioni riducono leggermente il risparmio, in quanto sia la cessione del credito che lo sconto in fattura hanno delle commissioni in percentuale variabile sulla somma totale.

Chi può beneficiarne e in che modalità?

Gli sgravi relativi all'acquisto di un condizionatore sono rivolti a persone fisiche o aziende che devono acquistare un condizionatore o sostituirne uno ormai datato. Possono beneficiarne cooperative, società di persone o capitali, associazioni, condomini ed enti pubblici.

Non è necessario essere proprietari dell'immobile per richiedere questo bonus, il quanto anche locatari, beneficiari di usufrutto e comodatari possono accedervi. Stessa cosa vale per coniugi conviventi (o convivente facente parte di unione civile) e per un coniuge separato a cui è affidato un immobile intestato all'ex-partner.

Lo stabile deve essere totalmente a norma di legge e l'acquisto deve essere documentato e tracciabile. Rientrano negli elettrodomestici acquistabili pompe di calore, condizionatori ad alta efficienza energetica e deumidificatori. L'acquisto deve avvenire entro fine 2024 perché gli sgravi possano essere applicati sull'anno fiscale 2023. Non sono presenti limiti ISEE

A quale bonus accedere?

Tralasciando il Superbonus 110% che non è direttamente rivolto a questa casistica, in quanto l'acquisto di un nuovo condizionatore sarebbe solamente di contorno ad interventi molto più rilevanti, rimangono il Bonus mobili ed elettrodomestici ed il

Bonus condizionatori 2023ristrutturazione.

La detrazione più alta, quella del 65%, la si ha solamente a seguito della sostituzione di una vecchia macchina di classe energetica bassa con una più nuova ed efficiente. La percentuale si calcola sul prezzo di acquisto e gli sgravi hanno un tetto massimo di 46.145 euro, ripartiti in 10 anni.

Quando non si possiede un condizionatore e se ne vuole acquistare uno nuovo si può invece richiedere il bonus del 50%.
Nel caso in cui l'intervento avvenga nel contesto di una ristrutturazione si fa riferimento al bonus ristrutturazione, invece nel caso di manutenzione straordinaria (acquisto senza ristrutturazione), si fa riferimento al bonus mobili ed elettrodomestici.

Il bonus ristrutturazioni copre lavori murari e acquisto della macchina con un tetto massimo di 96.000 euro e la cifra, anche in questo caso, viene ripartita in 10 anni sotto forma di sgravi fiscali. Il bonus mobili ed elettrodomestici ha le stesse modalità di ripartizione, ma con un tetto massimo di 16.000 euro per gli acquisti avvenuti nel 2021 e di 8.000 per quelli successivi.

Requisito per fare richiesta della detrazione del 50% è l'aver acquistato un condizionatore in classe energetica A+ o superiore. Non è necessario che tale macchina abbia una funzione di riscaldamento invernale (pompa di calore).
Per accedere invece alla detrazione del 65% serve acquistare un condizionatore in classe energetica A+++ con la possibilità di operare anche nel riscaldamento invernale tramite pompa di calore.

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